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V° seduta - 2020 - 05.11.2020

Data: giovedì 05 novembre 2020

Ore: 20.30

Luogo: Riunione in videoconferenza a causa della situazione

epidemiologica Covid 19



Presenti: Luciano Alban, Paolo Da Costa, Chirichella Rosanna, Ticchio Giuseppe, Cavallo Salvatore, Antonia Cianciulli, Lapadula Ornella, Domenica Ilardo, Fronterrè Carmela, Bruno Indelicato, Calabrese Ippazio, Petta Gerardo, Filippi Enrica, Ammattatelli Vincenzo


Assenti giustificati: Izzi Antonietta, Alessandra Betta Pedrazzoli, Fabio Brembilla, Luigi Giustiniani


Per il Consolato: Console generale, Min. Gabriele Altana


Ospiti: Maria Bernasconi, CGIE, Antonio Putrino CGIE, Antonio Solazzo


Alban apre la seduta con un saluto agli intervenuti e comunica le giustificazioni degli assenti. Propone di inviare un biglietto ad Antonietta Izzi con gli auguri di pronta guarigione.


Approvazione Odg

I presenti lo approvano. Alban fa presente che negli ultimi giorni sono emersi diversi problemi riguardanti le scuole italiane della circoscrizione e i Corsi di Lingua e Cultura. Nei prossimi giorni, o quantomeno al più presto, verrà organizzata una serata specifica su questi temi alla presenza dei vari dirigenti scolastici.


Viene nominato Bruno Indelicato quale Segretario di giornata in quanto Alessandra Pedrazzoli è assente.


Approvazione del verbale del 29.09.20

I presenti approvano il verbale.


Relazione del Console generale sui servizi consolari

Il Console Altana prende la parola e informa sull’avanzamento del progetto Casa d’Italia di Zurigo. Il consorzio vincitore del bando che si è concluso in giugno, sta lavorando avvalendosi anche di specialisti esterni per interventi diagnostici sulle varie parti della struttura. Il Ministero ha inviato una architetta con incarico temporaneo che si occuperà di seguire la progettazione fino a marzo 2021. Ci sono alcune difficoltà nella tempistica, causa Codiv, si è però ragionevolmente certi di terminare in tempo la progettazione definitiva, cioè per la primavera prossima, dopo di che si individueranno gli esecutori materiali dei lavori di ristrutturazione.

Il Console prosegue con i servizi consolari: al momento sono iscritti alla anagrafe consolare 227'582 connazionali, fa presente che da marzo 2020, con l’inizio della pandemia e delle misure anti-contagio, sono stati emessi un numero minore di passaporti e di carte d’identità, a fronte di un numero superiore di pratiche per iscrizioni Aire e atti di stato civile. Questo aspetto si è verificato per tre motivi: la necessità di sistemare l’anagrafe per la fase elettorale di agosto/settembre, i connazionali sono ricorsi in modo massiccio all’utilizzo del portale Fast It e il personale che deve lavorare da casa può dedicarsi a queste pratiche. Si è rilevato un aumento del flusso delle migrazioni e di nuovi cittadini ai quali è stata attribuita la cittadinanza italiana. Nel mese di luglio c’erano più di 300 domande di carta d’identità che sono state esaurite. Nei mesi di agosto e settembre le domande di carte d’identità sono aumentate molto. Entro novembre si presume di poterle evadere per poi iniziare, dal 16.11, con le carte d’identità elettroniche (CIE). La CIE rispetta le caratteristiche conformi alla normativa europea nel formato e nelle informazioni contenute. Il personale, che è stato formato solo a distanza, deve ancora rodarsi ma con il tempo si aumenterà il numero di pratiche evase. È necessario informare che chi fa richiesta di CIE deve venire in Consolato per la rilevazione delle impronte digitali e per il controllo della correttezza dei dati, compreso il codice fiscale necessario per il rilascio della CIE. Il Consolato trasmette la richiesta in Italia (Questure ed Agenzia delle Entrate) dopo di che il richiedente riceverà il documento a domicilio. Inoltre la CIE permette di iscriversi allo SPID attraverso il quale si può accedere a molti servizi della pubblica amministrazione, attualmente il servizio vale soprattutto per i residenti in Italia.

La situazione attuale riguardante la necessità di accedere al Consolato unicamente su appuntamento con la copertura del 50% del personale in presenza purtroppo non è superabile. Si procede con le domande dai membri e il Console conferma che, come per i passaporti, anche per la CIE, ai minori di 12 anni non devono essere rilevate le impronte digitali. Il Console informa inoltre che per la verifica della esistenza in vita richiesta per i pensionati è consentito, in aggiunta alle vecchie modalità, il sistema di videoconferenza Skype attraverso l’ufficio sociale del Consolato.

Da Costa chiede se il sistema di prenota on line per le CIE rimarrà anche dopo la pandemia. Il Console conferma e fa sapere che questo sistema permette di controllare i dati del connazionale prima dell’arrivo in Consolato. Al momento gli appuntamenti per la CIE sono tutti occupati. Ogni giorno, a partire dalle 00.00, scatta lo slot di nuovi appuntamenti disponibili.

Cavallo chiede se è possibile prevedere lo svolgimento da parte del Consolato di alcuni servizi riguardanti il rimpatrio. Il Console comunica che il Consolato può emettere alcuni documenti utili per il rimpatrio ma non può seguire tutta la prassi. Purtroppo, visti i numeri dei dipendenti consolari, non si è in grado di farlo.

Alban suggerisce che alcune attività dovrebbero essere affidate ai Patronati, è però necessaria una azione per richiederlo.

Petta ritiene che l’attuale metodo di lavoro con il 50 % degli impiegati a casa è molto limitante. Il personale da casa non può lavorare in modo completo per motivi comprensibili per questo propone di ampliare l’orario di apertura degli sportelli mantenendo la divisione delle due squadre.

Il Console risponde che il Consolato deve applicare le direttive che vengono indicate dal Ministero. I dipendenti da casa, pur non potendo svolgere tutte le mansioni, lavorano preparando le pratiche che poi concludono in ufficio. Purtroppo, non è possibile ampliare l’orario di apertura degli sportelli per motivi contrattuali.

Alban auspica che almeno a Zurigo non si presenterà il caso del Consolato di Basilea che a causa di contagi ha dovuto chiudere.


Approvazione richiesta di finanziamento integrativo Cap. 3103/2020

Alban comunica di aver presenziato ad una riunione del gruppo dei truffati del caso Giacchetta che ancora cercano di ottenere quanto sottratto. Sono rimasti in 12 e la cifra che reclamano è pari a 2,5 Milioni di franchi svizzeri. Il presidente unitamente alla presidente del Comites di Basilea, su delibera del plenum, ha inviato la lettera a Maurizio Landini, segretario generale della CGIL per chiedere una trattativa.

Alban chiede l’approvazione per la richiesta di chf 10'000 quale sostegno parziale delle spese legali di questo gruppo di persone.

I membri presenti approvano la richiesta all’unanimità.


Relazione finale progetto Telegram

Antonio Solazzo prende la parola e conferma che il progetto Telegram ha concluso la parte di impostazione. Il servizio prevede di poter diffondere le informazioni in maniera capillare e istantanea tra i connazionali, la tipologia è quella di uno a molti, pertanto non sarà possibile dai connazionali commentare i messaggi inviati. È stato steso e inviato ai membri un codice deontologico al quale dovranno aderire le persone che utilizzano Telegram. Per quanto riguarda la tecnologia verrà utilizzato un cellulare e una carta Sim che sono state acquistate e messe a disposizione. Domani mattina si inizierà il set up e la formazione. È stata verificata la sicurezza del pc in dotazione. Le informazioni che verranno diffuse proverranno unicamente da canali istituzionali italiani e svizzeri. Non verranno diffuse informazioni private.

Le spese vive per l’implementazione ammontano a chf 59.90 (telefono e Sim), per quanto riguarda il resto dei costi preventivati (consulenza, costi vivi di ore lavoro, design, ecc) rimangono a carico del Team di progetto.

Rimane da svolgere il training di circa 2 ore e poi il team rimane a disposizione per eventuali problemi futuri.

Alban ringrazia il gruppo ed ora si è pronti alla promozione.

Da Costa fa sapere che la città di Firenze ha attivato Telegram per i propri cittadini e comunica che condivide, e l’ha sempre condivisa, l’importanza di questo progetto per il Comites di Zurigo.


Informazioni del Presidente

Acquisto abbonamento Zoom da parte del Comites.

Ricorda che a breve si terrà un incontro con i dirigenti delle scuole italiane e dei Corsi. Il Console conferma.

Accoglimento dal Ministero delle richieste di finanziamento avanzate dal Comites per i progetti riguardanti le radio locali e l’iniziativa Lontani ma vicini.

Schiavone CGIE, ha comunicato oggi stesso che ci sono ancora fondi a diposizione per i Comites. In caso di richieste da avanzare, si terrà un plenum per l’approvazione il prossimo 23 novembre. Seguirà eventualmente la convocazione.

L’iniziativa sulla mobilità circolare, già finanziata dal Ministero, dovrà essere spostata al prossimo anno a causa della situazione sanitaria. Verrà fatta richiesta al Ministero.


Integrazione del Regolamento interno del Comites di Zurigo

A seguito di messaggi elettronici poco educati, è stato consigliato al Comites di dotarsi di un codice etico. Si ricorda che il Comites ha un regolamento interno. L’esecutivo chiede che gli venga dato mandato per valutare un ampliamento di tale regolamento.

Petta ritiene che non sia necessario avere un regolamento interno. Il Comites ha già una normativa che lo regola. Inoltre, fa presente che non si può censurare l’opinione degli altri.

Se qualcuno si sente offeso può denunciare.

Da Costa ricorda che tutti gli organismi adottano un regolamento interno che non può assolutamente limitare la libertà di opinione. Questo regolamento, prima di entrare in vigore, verrà portato al plenum e votato.

Alban, nell’intento di rassicurare tutti, comunica che si cerca solo più serenità all’interno del Comites. Viene dato mandato all’esecutivo di valutare l’eventuale ampliamento del regolamento.


Varie ed eventuali

Ticchio comunica che la petizione si è conclusa. Sono state raccolte 2'673 firme e sono state inviate all’On. Billi, presidente della Commissione per gli italiani all’estero e alla Sen. Garavini, vice presidente della Commissione Esteri. Le firme raccolte hanno un valore supplementare in quanto sono state raccolte dalle organizzazioni e associazioni italiane in rappresentanza di tutti i connazionali. Verrà fatto un comunicato stampa con i ringraziamenti a chi si adoperato per la raccolta. Inoltre, chiede che i membri rinnovino tali richieste tra i parlamentari all’interno delle regioni.

Calabrese ringrazia il Comites, il Consolato e il Ministero per il sostegno al progetto Lontani ma vicini di Lucerna.

Indelicato ringrazia a nome di tutto il team di Radio Lora e conferma che il progetto continua.

Ilardo chiede la parola in quanto vuole portare a conoscenza del plenum che le scuole del Polo Scolastico italiano di Zurigo sono chiuse per casi accertati di positività al Covid. Ilardo comunica che il suo intervento è finalizzato ad evidenziare una serie di situazioni che riguardano le scuole e che dimostrano che le Autorità e la dirigenza scolastica non gestiscono le scuole nel pieno interesse dei connazionali. Ritiene che la situazione non sia stata ben gestita e ciò lo sostiene in quanto è stata coinvolta personalmente, quale titolare della società che si occupa di servizi extra scolastici di mensa e doposcuola. Il comportamento adottato è stato superficiale e carente nelle informazioni ed ha provocato diverse lamentele anche da parte dei genitori.

Il Console ricorda che è possibile esprimere le proprie opinioni ma si deve fare attenzione a non cadere nel reato di calunnia e di oltraggio a pubblico ufficiale. Non è d’accordo sulla definizione della gestione dell’emergenza quale “superficiale” in quanto la scuola è stata chiusa contro il parere delle autorità sanitarie del Cantone il quale al primo caso di positività consigliava di tenere aperta la scuola. Per tanto il comportamento è stato di prudenza. Sottolinea che non è disponibile a subire attacchi personali e atteggiamenti intimidatori. Preferirebbe non parlare ora della faccenda, tra l’altro già affrontata durante la scorsa settimana, ma rimandare il dibattito alla riunione specifica già prevista. Ilardo rinnova la critica di assenza di informazioni e comunica di essere stata informata della chiusura della scuola dai genitori degli alunni. Il Console fa presente che il suo ruolo è stato quello di comunicare i dati degli alunni e del personale alle autorità sanitarie cantonali per il seguito del contact tracing, e di chiudere la scuola, se ritenuto opportuno, e questo è avvenuto subito. Più di questo non è nelle sue possibilità ma va lasciato alle autorità locali. Comunica che nella gestione della situazione, si è stati e si sarà più rigorosi dei protocolli sanitari locali.

Putrino prende la parola e fa presente che a suo parere il problema è stato di comunicazione. Trova opportuno un coordinamento tra tutte le persone che lavorano all’interno della scuola. Rileva che quando non ci sono informazioni precise le persone si comportano in modo inatteso e a volte vengono diffuse notizie false. Rileva che il numero di positivi è molto alto. Il Console fa notare che la situazione sanitaria in Svizzera è molto grave e i contagi rilevati nella scuola non sono un fenomeno sorprendente.

La discussione viene rimandata nell’incontro specifico.


Alle ore 23.30 la riunione è conclusa.


La verbalista Il Presidente del Comites

Barbara Panzeri Luciano Alban



Il presente verbale viene approvato in data 15.12.20

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